Con l’odierna informativa, ti porto a conoscere di una particolarità del nostro lavoro.
È semplice giudicare un manufatto finito ma non si pensa mai a come sia stato possibile realizzarlo, né l’incidenza, anche economica, necessaria per acquistare tutto quanto serve per fare un lavoro di massima qualità.
Quanto vedi nelle due foto sono solo una piccola parte delle cosiddette – in gergo tecnico del marmista – frese di finitura necessarie all’esecuzione dei bordi e alla lucidatura dei fori dei vari top che realizziamo.
Questi terminali vanno applicati (chiaramente uno alla volta) alle varie macchine, per raggiungere un grado di finitura diversa a seconda della grana dell’abrasivo; basti pensare che per alcune superfici, per ottenere un livello di lucidatura eccelsa, è necessario utilizzare almeno 4 frese diverse.
I nostri operatori le conoscono tutte, perfettamente; utensili che cambiano da materiale a materiale, pietra naturale, quarzi, ceramiche, Dekton; non si può sbagliare né il tipo né il numero di interventi necessari, altrimenti il lavoro non risulta di eccellente fattura.
Colgo quindi anche l’occasione per ringraziare i miei dipendenti, addetti a questa lavorazione. Credimi, non è semplice saper riconoscere le frese necessarie e decidere quanti interventi eseguire.
Capirai che non siamo solo meri esecutori di un lavoro, ma artigiani dell’innovazione, come mi piace definirci, capaci di combinare l’avanguardia tecnologica all’artigianalità di un antico mestiere.
