Oramai è divenuta consuetudine realizzare top cucina caratterizzati dalla presenza di accessori quali, a titolo d’esempio, lavelli di lunghezze importanti anche oltre i canonici 72 cm, canali attrezzati, prese elettriche a torretta, piani cottura particolari, ecc. Spesso raggiungiamo un grado di lavorazione tale in cui la superficie dei fori da eseguire è di poco inferiore a quella del piano integro.
Questi manufatti così tanto lavorati (forati), una volta realizzati – come sappiamo – vanno trasportati e successivamente installati. Questa è la motivazione per cui siamo costretti ad adottare degli accorgimenti “correttivi” che hanno, come unico scopo, la salvaguardia del manufatto alla potenziale rottura.
All’interno dei fori che realizziamo, infatti, vengono lasciate appositamente delle linguelle di materiale di circa 5 cm, che dovranno essere asportate dopo aver posato il piano/isola sopra i relativi pensili.
Comprendiamo – in taluni casi – la difficoltà di questa operazione, specialmente per il materiale ceramica, ma ribadiamo: non possiamo fare diversamente, a vantaggio della protezione del manufatto.
Il disegno e le foto che seguono rappresentano in modo chiaro quanto appena descritto.


Ti preghiamo pertanto di avvisare i tuoi installatori. Capita sempre più spesso che gli stessi chiamino in Masutti sostenendo che la foratura dei manufatti non è corretta, perché non sono informati circa questa misura cautelativa.
Ti chiediamo inoltre, ed è cosa importantissima, di far presente agli addetti che rimuoveranno i lembi in cantiere di dotarsi di appositi DPI – mascherina FFP3 (a protezione della persona) e di aspirapolvere (a protezione dell’ambiente), ricordando che tutti i materiali lapidei – se pur in misura diversa – contengono silice cristallina che, avviando una segagione, può disperdersi nell’aria ma soprattutto essere respirata dagli operatori.