Salone del Mobile di Milano 2024. 62^ edizione. Alcune considerazioni sul Fuori Salone.

Diego Pol al Salone del Mobile 2024

Come di consueto, Masutti Marmi ti rende partecipe della visita effettuata dal nostro team alla 62° edizione del Salone del Mobile di Milano e a molti aventi cosiddetti “fuori salone” a cui abbiamo partecipato.

Premessa:

Ricordiamo che questa edizione prevedeva EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno, manifestazioni collaterali che si ripetono ogni due anni.

Oltre 1.000 gli espositori presenti, stand aperti solo al piano terra e nemmeno nella loro totalità; ricordiamo che la fiera ospiterà parte degli eventi legati alle Olimpiadi invernali 2025 Cortina-Milano, quindi spazi in fase di ristrutturazione per ospitare tale manifestazione sportiva.

I commenti di tanti sul Salone del Mobile sono sempre un po’ pessimisti: calo di affluenze, poco interesse, formula da rivedere come organizzazione, prezzi di esposizione troppo alti, ecc. Sarà che personalmente visito questa mostra da pochi anni, sarà che sono inserito in questo ambiente di lavoro dal solo dal 2018, ma ritengo che questo evento abbia una sua caratteristica ben precisa e un fascino particolare, mai respirato e percepito (sia come espositore che come visitatore) in altre esposizioni a cui ho partecipo nel mondo.

L’anno scorso, se ricordi, utilizzavo l’espressione: “Milano è Milano”, espressione che mi sento di riproporre anche quest’anno; l’atmosfera unica, la percezione dell’alto livello, la bellezza e l’unicità dei prodotti esposti.

Aggiungo un commento sul fiume di persone che ho incontrato/incrociato: tantissimi Asiatici, sia in fiera/salone sia nelle manifestazioni ed eventi fuori salone. Ovunque, una quantità incalcolabile di folla. Scrivo questa relazione prima che la fiera finisca e quindi senza numeri ufficiali, ma ritengo che quanto visto sia comunque un’affluenza importantissima, che porta lustro a Milano, all’Italia e al mondo dell’arredamento, sia esso di cucine, bagno o altro. Dobbiamo essere orgogliosi, da Italiani, di questo nostro evento, che segna il trend del design per i prossimi anni, e siamo noi Italiani a crearlo. 

Voglio personalmente ringraziare tutte le aziende che partecipano a questo evento, posso solo immaginare l’investimento economico che devono affrontare, il sacrifico loro e delle loro famiglie per l’impegno temporale, ma le ringrazio soprattutto per il lustro che danno al nostro Paese.

Il Salone:

Noi di Masutti abbiamo dedicato un giorno intero al Salone, visitando tutto quello che era possibile in questo lasso temporale.

Abbiamo avuto un occhio di riguardo per i nostri numerosi Clienti espositori, che con maestria e dedizione hanno allestito degli stand bellissimi, e – con un po’ di orgoglio – diciamo anche perfezionati con tanti manufatti realizzati dalla nostra azienda.

EuroCucina:

A detta di tanti, i padiglioni 2-4 – dedicati a questo settore – oltre ad essere nuovi come posizione, sono limitati; in passato, i padiglioni impegnati per questa specifica manifestazione erano almeno 4.

Gli stand comunque erano bellissimi, ma sembravano più dedicati all’elettrodomestico che effettivamente alla cucina. Presenti una decina di espositori (questo il mio calcolo). Essendo pochi, difficile visitarli in quanto le code per entrare nei diversi spazi erano davvero lunghe; con tanta pazienza, comunque, noi li abbiamo visitati tutti.

Da interessato al componente top cucina, ma con un occhio comunque al complesso, non nego che non ho notato particolari novità, anzi forse nessuna. Da segnalare una tendenza forse su monocolori come materiali e qualche novità portata da produttori ceramisti.

Non allego alcuna foto v dedicata alla cucina, come segnalato sopra, nessuna composizione ha attirato la mia attenzione in modo particolare.

Ho visto degli ottimi approcci di inox/pietra naturale, inox/ceramica, la presenza di pietra naturale in diverse occasioni, confermando il ritorno di interesse. Come già visto al Cersaie, il Travertino (come texture di finitura) la fa da padrone; personalmente mi chiedo quanto resisterà questa tendenza, non sono certo diverrà una costante.

Senza mancare di rispetto a nessuno, ma con orgoglio, posso affermare che lavorazioni e manufatti visti in fiera, nulla hanno in più rispetto a quanto – con maestria e passione – trasformiamo nella nostra azienda.

Voglio sottolineare alcuni aspetti che mi hanno colpito. Il primo, relativo alle tonalità delle finiture delle cucine: nessuno sfarzo, nessuna tinta appariscente o sgargiante, direi che i colori caldi ma tenui hanno caratterizzato il Salone 2024; penso sposino appieno il concetto del minimale, che sta facendo tendenza per l’area living room.

Il secondo aspetto: l’uso massiccio di superfici cannettate; molte le composizioni con questa finitura, di vario genere per dimensioni, colori e forme, ma con questo specifico indirizzo, che presumo sarà il trend del prossimo biennio.  Altro aspetto, il top a forte spessore, visto sia in fiera che nel fuori salone; sembra la tendenza del momento, realizzato sia in pietra naturale che materia ceramica, in forme diverse. Certamente in questo tipo di soluzione, il lavello la fa da padrone: difficile vedere un top a forte spessore senza un lavello molto importante.

Salone Internazionale del Bagno:

I padiglioni n. 6 e 7 ospitavano il settore arredo bagno; molte le aziende espositrici, non tutti gli stand all’altezza della situazione. La ceramica – in questo settore – predomina, ma non è mancata la pietra naturale per alcuni top bagno.

Anche in questo caso, impera la sobrietà, ma la ricerca del colore pastello è stata la chiave di questa edizione del Salone, proponendo anche nel settore bagno il mobile con finitura cannettata.

Un complimento particolare alle nostre aziende venete, che – a mio avviso – hanno realizzato stand di altissimo livello; non per niente, l’afflusso di persone in questi spazi era importante.

Diego Pol al Salone del Mobile 2024

Il Fuori Salone:

Indubbio l’investimento di molte realtà in questa parte dell’evento, aziende che hanno preferito investire nei propri showroom, rispetto al Salone come manifestazione.

Girando per le vie importanti di Milano per il settore mobile, altissimo l’afflusso di visitatori, forse anche favorito dalle condizioni meteo.

Ho avuto modo di visitare molte realtà, dando ovviamente priorità ai nostri clienti, che con superba maestria hanno creato dei manufatti veramente bellissimi.

Diego Pol al Salone del Mobile 2024

Come ho scritto precedentemente, la finitura cannettata ha caratterizzato molti dei manufatti esposti, il top a forte spessore spadroneggia. Con piacere personale, ho notato che tanti famosi brand hanno puntato molto sulla pietra naturale, specialmente sulle quarziti, che – non ho dubbi – caratterizzeranno il mercato medio-alto per il prossimo biennio.

Molte anche le aziende di arredo che hanno puntato sulla pietra naturale per la finitura di tavoli e di vari oggetti quali lampade ed accessori. Non ho visto pietre nuove, come tipologia, innegabile però lo studio dei dettagli, soprattutto dei bordi o nell’accoppiamento della pietra naturale con altri materiali, la ricerca – per esempio – dello sbalzo o nel raggiungere lunghe dimensioni.

La Linea oggettistica Masutti:

Con tanto orgoglio, vogliamo ringraziare le aziende che hanno deciso di utilizzare la nostra linea di oggettistica in pietra naturale per arredare loro stand del salone o showroom del fuori salone. 

Ricordiamo che questa linea nasce dall’idea del riutilizzo: scarti di lavorazione valorizzati, materia prima che altrimenti verrebbe smaltita come rifiuto.

L’armonia e l’eleganza che i nostri oggetti trasmettono è sicuramente motivo di vanto.

Conclusioni:

Un’esperienza anche quest’anno indimenticabile ed affascinante, luoghi ove si respira un’aria diversa, piena di energia positiva per migliorare, imparare, prendere spunto; Milano è Milano!

Masutti Marmi augura a tutti

Buon Natale e Buone Feste

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